Nel cantiere dell’Alta Velocità Brescia Est – Verona, i lavori procedono a ritmo serrato con un’importante operazione di consolidamento dei bypass della galleria naturale Lonato.
Le perforazioni superano i 1000 metri lineari al giorno, grazie all’impiego di quattro potenti perforatrici Comacchio MC30 e otto pompe da 800 cavalli.
Un intervento di alta ingegneria che punta a migliorare la stabilità e la sicurezza dei bypass esistenti.
Tecnologia e innovazione nel consolidamento
Il consolidamento viene realizzato con la tecnica del jet grouting, un metodo che utilizza il sistema bifluido acqua-cemento per migliorare la resistenza del terreno e aumentarne la capacità portante.
Questa tecnica consente di creare colonne di terreno consolidato, rinforzando i bypass della galleria e garantendo elevati standard di sicurezza.
L’utilizzo del sistema bifluido permette di ottenere una distribuzione omogenea della miscela di consolidamento, ottimizzando l’intervento e assicurando la massima efficacia.
Il lavoro delle perforatrici Comacchio MC30 consente di raggiungere prestazioni elevate, accelerando i tempi di realizzazione senza compromettere la qualità dell’opera.
Un cantiere all’avanguardia per la gestione sostenibile dell’acqua
Oltre all’attenzione per la solidità dei bypass, il cantiere si distingue anche per il suo approccio sostenibile alla gestione delle risorse idriche.
Vengono impiegati due impianti di trattamento dei reflui con sistema centrifugo, che permettono il completo recupero dell’acqua utilizzata nelle operazioni di perforazione e consolidamento.
Questo processo consente di minimizzare gli sprechi e ridurre l’impatto ambientale del cantiere, in linea con le più moderne pratiche di sostenibilità nel settore delle grandi infrastrutture.
Il recupero dell’acqua rappresenta un aspetto fondamentale in un progetto di questa portata, riducendo la necessità di approvvigionamento idrico e garantendo una gestione più efficiente delle risorse.
Foto Fondamenta
